lunedì 21 aprile 2008

Il Terrazzo del San Giovanni? Un parcheggio, una rimessa...




Che il terrazzo del San Giovanni sia tra i luoghi certamente più suggestivi della città è noto. Specie in queste prime giornate primaverili è piacevolissimo, vento permettendo, sostarvi e godere del meraviglioso panorama che lo stesso offre, e che spazia dal mare ai monti, dalla cupola del Duomo ai tetti del centro storico. Certo, i catanzaresi non l’apprezzano per quanto merita, visto che non sono mai tanti quelli che vi ci si recano, a parte qualche ragazzaccio che si diverte spesso ad imbrattarne le pareti o le panchine. Qualcun altro lo usa invece come parcheggio, o addirittura come rimessaggio, visto che spesso vi sosta un camper. Nell’allegare due foto scattate sabato sera, chiediamo a chi di competenza di fare chiarezza sui proprietari delle autovetture e del camper stesso, ed a che titolo gli questi mezzi sostino sul terrazzo. Certamente nessuno potrà aver concesso una autorizzazione, quindi ci auguriamo che questa “anomalia” venga rimossa al più presto, perché è sempre un vero peccato constatare quanto non si apprezzino le cose belle della città, e con quanta superficialità vengono a volte gestite.

lunedì 7 aprile 2008

Affissione ABUSIVA manifesti elettorali


Siamo alle solite! Ad ogni tornata elettorale c’è chi crede che i muri della Città possano diventare il supporto ideale per affiggere tutti quei manifesti elettorali che, evidentemente, con incontrollati istinti di vanagloria e con innata tendenza alla prevaricazione, i vari candidati stampano e fanno stampare in quantità enormemente superiore a quella necessaria per ottemperare alla corretta affissione negli spazi appositamente destinati dall’Amministrazione comunale.
Questi signori della politica offendono Catanzaro con il loro sprezzante comportamento, tanto che noi dell’Osservatorio sul Decoro Urbano della Città di Catanzaro ci chiediamo con quale coraggio ardiscano di chiedere i loro voti a quegli stessi cittadini ai quali deturpano la Città, assimilandosi, ed in qualche occasione addirittura provocando un danno maggiore, ai tanto vituperati graffitari che, purtroppo, nella Città dei Tre Colli imperversano da anni senza che alcuna Autorità abbia mai posto in essere ogni opportuna azione di contrasto.
Poiché il fine principale cui tendiamo è quello di ridare il giusto decoro alla nostra Città, prima di chiedere ospitalità alla stampa per segnalare questo grave malcostume, abbiamo telefonato ad alcune Segreterie politiche (anche di candidati cittadini di spicco) per sollecitare la defissione dei manifesti abusivi ma, purtroppo, al di là di promesse di convenienza (si sa, in campagna elettorale certi politici usano la tattica di non scontentare nessuno), i manifesti sono tutti ancora in brutta mostra a deturpare i muri della Città.La legge finanziaria 2007, ci auguriamo che il Comune e la Polizia Municipale ne abbiano cognizione, ha apportato una serie di modifiche alla normativa riguardante le affissioni abusive ed oggi vi sono regole più efficaci per contrastare una forma di inciviltà che tanto danno arreca al decoro delle Città: è stata reintrodotta la norma che considera responsabile il committente e non l’esecutore materiale dell’abuso ed è stato stabilito che chi viola la legge, oltre al pagamento delle salatissime sanzioni pecuniarie ammontanti a parecchie migliaia di Euro, si dovrà fare carico anche delle spese della defissione.Noi dell’Osservatorio sul Decoro Urbano della Città di Catanzaro abbiamo fotografato tutti i manifesti abusivi (che sono sotto gli occhi di tutti i cittadini) e queste immagini - che volutamente omettiamo di fornire alla stampa per evitare strumentalizzazioni politiche - sono a disposizione della Polizia Municipale perché adotti i necessari provvedimenti di legge. E’ chiaro che se il Corpo di Polizia Municipale non intendesse utilizzare le nostre foto, dovrà provvedervi in proprio in modo da non incorrere in una omissione che sarebbe causa di un quadruplo danno alla nostra Città: infatti, a quello discendente dal deturpamento dell’immagine cittadina, si assommerebbe il danno derivante dai costi che l’Amministrazione comunale dovrà sostenere per la defissone dei manifesti, l’ulteriore scaturente dal mancato introito per le sanzioni non applicate, ed a tutti e tre quello più generale che vedrebbe il Comune impotente (o negligente) di fronte ad un fenomeno di inciviltà che il Legislatore stesso ha ritenuto non più sopportabile.
Vogliamo augurarci che l’Amministrazione comunale ed il Corpo di Polizia municipale non scelgano di far finta di non vedere, anche perché questo Osservatorio ha tutta l’intenzione di non demordere su qualsiasi tema che riguardi la salvaguardia del decoro della nostra Città.
AV