martedì 3 giugno 2008

(Lettera aperta al Sindaco – 3 giugno 2008)

Da qualche tempo avevamo deciso di modificare la nostra strategia di azione nel perseguire gli scopi che ci hanno spinto a costituire il nostro Osservatorio per il Decoro Urbano di Catanzaro. Non avevamo più percorso la strada della segnalazione a mezzo stampa - che pure è stata necessaria per farci conoscere dalla cittadinanza – privilegiando, al suo posto, quella della comunicazione diretta agli Uffici ed alle Istituzioni competenti per la rimozione delle varie situazioni di degrado che rileviamo noi stessi o che ci vengono segnalate dai cittadini. Pensavamo che questo nuovo corso sarebbe stato percepito dai nostri interlocutori ed apprezzato nella giusta maniera, in un quadro di aperta collaborazione che, d’altronde, è sempre stato lo spirito che ci ha animato. Ma il miracolo non è avvenuto e le nostre missive sono rimaste prive di risultato (salvo quella celermente risolta dal Sindaco relativa all’accesso al palazzo municipale). A questo punto, prima di decidere, nostro malgrado, di ripercorrere una via che scientemente avevamo abbandonato e che non vorremmo essere costretti ad imboccare nuovamente, abbiamo pensato di chiedere ancora ospitalità ai media per rivolgerle un appello.
Egregio onorevole Olivo, noi crediamo che la buona amministrazione di un sindaco debba essere valutata nella sua globalità e, ci creda, accanto alle delicate ed importanti azioni che la Sua amministrazione ha condotto in favore della Città, portando a soluzione “pratiche” annose ed impantanate, noi notiamo, purtroppo, un disinteresse verso il tema del decoro urbano.
Lei certamente sa che altri Comuni italiani hanno già da tempo affrontato questo delicato argomento ed hanno istituito appositi Assessorati ed Uffici (questi ultimi, in alcuni casi, all’interno del gabinetto del Sindaco), dotandoli di personale, mezzi e risorse economiche. Sono Comuni che hanno capito che non basta pavimentare una strada, illuminare una piazza o rifare le facciate degli edifici per tacitare la propria coscienza di accorta amministrazione, in questi Comuni si è dato il giusto peso e la necessaria priorità anche ad altri valori e ad altre sensibilità che sempre più sono patrimonio di cittadini desiderosi di vivere in un ambiente armonicamente accogliente, pulito, sano, bello e con un evidente rispetto delle regole del corretto vivere civile.
A Catanzaro questi aggettivi non trovano ospitalità e gli esempi di degrado ambientale e gestionale sono visibili in ogni angolo della Città: le erbacce la fanno da padrona in ogni via ed in ogni spazio verde, i manifesti abusivi non vengono rimossi da anni, le scritte sui muri hanno trasformato Catanzaro in un unico scarabocchio, la raccolta differenziata dei rifiuti lascia a desiderare, i parcheggi selvaggi vengono tollerati se non addirittura autorizzati, le ordinanze di regolamentazione del traffico vengono disattese tanto che alcuni divieti di accesso e transito è come se non ci fossero, le pavimentazioni stradali sono sconnesse e l’elenco potrebbe continuare ancora.
Egregio signor Sindaco, noi crediamo che sia giunta l’ora che Lei prenda coscienza che la Città che guida versa in un grave stato di emergenza, determinato, per le rispettive competenze, da amministratori e dirigenti comunali, oltre che da cittadini, che per anni si sono resi colpevoli di inerzie, inefficienze, improvvisazione, malcostume e disaffezione se non proprio di premeditate azioni di offesa e contrasto per la crescita del capoluogo di regione. E’ arrivata l’ora che Lei affronti e risolva la grave situazione con tutta l’urgenza che essa richiede, la Città non può più aspettare e le istanze dei cittadini che la amano e che credono nel suo definitivo decollo non possono ulteriormente essere disattese e vanificate.

giovedì 15 maggio 2008

Buoni risultati ma se Comune istituisse un proprio Ufficio...

In questi primi mesi di attività abbiamo più volte segnalato situazioni di degrado, e non solo sulle pagine dei giornali che benevolmente hanno ospitato le nostre segnalazioni, nell’intima convinzione che ribaltando il rapporto, purtroppo negativo, esistente in Città tra degrado e decoro, a favore di una maggiore attenzione verso la pulizia delle strade e dei muri, verso l’incremento delle superfici di verde pubblico curato, verso la rinascita di un senso estetico e, in senso più lato, verso un rigido rispetto delle regole del vivere civile, la nostra Catanzaro possa effettivamente diventare quella Città Accogliente che tutti auspichiamo.
Noi siamo coscienti di poterci solo proporre come tramite e pungolo nei confronti delle Istituzioni che, invece, hanno il potere e dovrebbero avere il dovere (il condizionale è d’obbligo vista la situazione) di applicare le leggi ed i regolamenti e di punire e sanzionare i trasgressori, ed in questa ottica abbiamo notato che la nostra azione comincia a dare i frutti sperati in quanto cominciano ad arrivare alla nostra mail segnalazioni di cittadini che ci prospettano le loro lamentele e ci chiedono di intervenire. Evidentemente il sistema che abbiamo messo in piedi comincia a funzionare e siamo sempre più convinti che se il Comune istituisse un proprio Ufficio del Decoro, con prerogative e strumenti ben più incisivi dei nostri, i risultati potrebbero senz’altro essere migliori.
Per noi non è ancora tempo di bilanci e non abbiamo alcuna intenzione di abbassare la guardia, però, ci piace pensare che alcuni esempi di decoro ambientale riscontrabili oggi in Città siano emblematiche ed avvalorino la teoria, nella quale crediamo fortemente, secondo la quale il degrado si combatte e si sconfigge solo ed esclusivamente con la costante azione di repressione, con una attenta sorveglianza e con iniziative “educative” che perseguano il recupero del senso civico e scoraggino i “disattenti” ed i vandali. Ci piace credere che le due facciate belle ed immacolate del San Giovanni e dell’Istituto Tecnico Industriale abbiano in qualche modo intimorito i graffitari e gli attacchini abusivi e persino gli esecutori della selvaggia affissione dei manifesti elettorali, sui quali gli sgradevoli ed arroganti volti di spregiudicati candidati politici ancora ammiccano ad ogni muro della nostra Città, in una sorta di implicita auto denuncia del loro disamore verso Catanzaro ed i catanzaresi.

venerdì 9 maggio 2008

Una battaglia vinta: Inizia la deaffissione dei manifesti abusivi

Oggi è un momento di particolare gioia per una battaglia portata avanti dall’osservatorio del decoro apprendiamo con piacere che è iniziata a cura della Aimeri per conto del comune da viale de filippis e da via acri la deaffissione dei manifesti affissi in maniera abusiva.
La scelta del rendere più bella e presentabile la città non può che trovarci concorde, aver approfittato di un evento come il Giro d’Italia è utile ma ci auspichiamo che questa, per i nostri amministratori divenga, come in ogni città che si definisca tale, la quotidianità.
Vorremmo inoltre conoscere che seguito hanno avuto i 20 verbali che i nostri vigili ci hanno comunicato di aver elevato verso coloro che hanno affisso i loro manifesti elettorali fuori dagli spazi concessi, ci auspichiamo che si approfitti del momento per immortalare i luoghi oggetto di deaffissione per continuare nell’azione sanzionatoria per tutti quei candidati che hanno utilizzato le ultime ore per deturpare la città.
Ricordiamo che l’osservatorio è disponibile per ogni segnalazione del cittadino, in merito al decoro della città, basta contattarci tramite la nostra e-mail osservatoriodecorocz@gmail.com o tramite il fax numero 1786022706

lunedì 21 aprile 2008

Il Terrazzo del San Giovanni? Un parcheggio, una rimessa...




Che il terrazzo del San Giovanni sia tra i luoghi certamente più suggestivi della città è noto. Specie in queste prime giornate primaverili è piacevolissimo, vento permettendo, sostarvi e godere del meraviglioso panorama che lo stesso offre, e che spazia dal mare ai monti, dalla cupola del Duomo ai tetti del centro storico. Certo, i catanzaresi non l’apprezzano per quanto merita, visto che non sono mai tanti quelli che vi ci si recano, a parte qualche ragazzaccio che si diverte spesso ad imbrattarne le pareti o le panchine. Qualcun altro lo usa invece come parcheggio, o addirittura come rimessaggio, visto che spesso vi sosta un camper. Nell’allegare due foto scattate sabato sera, chiediamo a chi di competenza di fare chiarezza sui proprietari delle autovetture e del camper stesso, ed a che titolo gli questi mezzi sostino sul terrazzo. Certamente nessuno potrà aver concesso una autorizzazione, quindi ci auguriamo che questa “anomalia” venga rimossa al più presto, perché è sempre un vero peccato constatare quanto non si apprezzino le cose belle della città, e con quanta superficialità vengono a volte gestite.

lunedì 7 aprile 2008

Affissione ABUSIVA manifesti elettorali


Siamo alle solite! Ad ogni tornata elettorale c’è chi crede che i muri della Città possano diventare il supporto ideale per affiggere tutti quei manifesti elettorali che, evidentemente, con incontrollati istinti di vanagloria e con innata tendenza alla prevaricazione, i vari candidati stampano e fanno stampare in quantità enormemente superiore a quella necessaria per ottemperare alla corretta affissione negli spazi appositamente destinati dall’Amministrazione comunale.
Questi signori della politica offendono Catanzaro con il loro sprezzante comportamento, tanto che noi dell’Osservatorio sul Decoro Urbano della Città di Catanzaro ci chiediamo con quale coraggio ardiscano di chiedere i loro voti a quegli stessi cittadini ai quali deturpano la Città, assimilandosi, ed in qualche occasione addirittura provocando un danno maggiore, ai tanto vituperati graffitari che, purtroppo, nella Città dei Tre Colli imperversano da anni senza che alcuna Autorità abbia mai posto in essere ogni opportuna azione di contrasto.
Poiché il fine principale cui tendiamo è quello di ridare il giusto decoro alla nostra Città, prima di chiedere ospitalità alla stampa per segnalare questo grave malcostume, abbiamo telefonato ad alcune Segreterie politiche (anche di candidati cittadini di spicco) per sollecitare la defissione dei manifesti abusivi ma, purtroppo, al di là di promesse di convenienza (si sa, in campagna elettorale certi politici usano la tattica di non scontentare nessuno), i manifesti sono tutti ancora in brutta mostra a deturpare i muri della Città.La legge finanziaria 2007, ci auguriamo che il Comune e la Polizia Municipale ne abbiano cognizione, ha apportato una serie di modifiche alla normativa riguardante le affissioni abusive ed oggi vi sono regole più efficaci per contrastare una forma di inciviltà che tanto danno arreca al decoro delle Città: è stata reintrodotta la norma che considera responsabile il committente e non l’esecutore materiale dell’abuso ed è stato stabilito che chi viola la legge, oltre al pagamento delle salatissime sanzioni pecuniarie ammontanti a parecchie migliaia di Euro, si dovrà fare carico anche delle spese della defissione.Noi dell’Osservatorio sul Decoro Urbano della Città di Catanzaro abbiamo fotografato tutti i manifesti abusivi (che sono sotto gli occhi di tutti i cittadini) e queste immagini - che volutamente omettiamo di fornire alla stampa per evitare strumentalizzazioni politiche - sono a disposizione della Polizia Municipale perché adotti i necessari provvedimenti di legge. E’ chiaro che se il Corpo di Polizia Municipale non intendesse utilizzare le nostre foto, dovrà provvedervi in proprio in modo da non incorrere in una omissione che sarebbe causa di un quadruplo danno alla nostra Città: infatti, a quello discendente dal deturpamento dell’immagine cittadina, si assommerebbe il danno derivante dai costi che l’Amministrazione comunale dovrà sostenere per la defissone dei manifesti, l’ulteriore scaturente dal mancato introito per le sanzioni non applicate, ed a tutti e tre quello più generale che vedrebbe il Comune impotente (o negligente) di fronte ad un fenomeno di inciviltà che il Legislatore stesso ha ritenuto non più sopportabile.
Vogliamo augurarci che l’Amministrazione comunale ed il Corpo di Polizia municipale non scelgano di far finta di non vedere, anche perché questo Osservatorio ha tutta l’intenzione di non demordere su qualsiasi tema che riguardi la salvaguardia del decoro della nostra Città.
AV

lunedì 31 marzo 2008

La nostra opinione su Piazza Garibaldi del quartiere marinaro


E’ da qualche tempo che i lavori che si stanno eseguendo in Piazza Garibaldi del quartiere marinaro sono oggetto di approfondite e variegate analisi politiche e sociali oltre che architettoniche. L’Osservatorio per il decoro urbano di Catanzaro non poteva sottrarsi ad esprimere la propria opinione su questa vicenda che, per come è nata, per l’evoluzione che ha avuto e per il partecipato dibattito che sta registrando, è da considerare alla stregua di un caso emblematico e sintomatico delle tipologie e delle metodiche di intervento che da anni vengono poste in essere nella nostra Città.
Non v’è dubbio, e ciò oramai attestato dai molteplici pareri negativi espressi da professionisti della materia, da politici che siedono in consiglio comunale, da associazioni presenti sul territorio e da tanti privati cittadini, che quanto si sta costruendo in quella piazza viene realizzato contro la volontà dei cittadini catanzaresi. E si badi bene, la vicenda del quartiere marinaro altro non è se non uno degli anelli di una catena che ha stretto e costretto la Città ad accettare opere che sono state delle vere e proprie ferite inferte alla sua storia ed alla sua residua valenza ed unicità urbanistica: il nostro pensiero va alla “Scala” di Piazza Matteotti, alla “Fontana del Carciofo” di Piazza Duomo, al “Bidet” di Piazzetta Cefaly, all’Ascensore di Bellavista, alla misera fontanella da cortile in Piazza Garibaldi nel Centro Storico, all’arredo urbano da stazione di metropolitana posto sul Corso Mazzini, ed alle tante altre deturpazioni, spacciate per riqualificazioni.
I residenti della Marina di Catanzaro non pensino di essere dei negletti, come qualcuno vorrebbe far loro credere per fomentare anacronistici ed autolesionisti movimenti scissionisti, perché tutto il territorio cittadino è stato ed è ancora interessato da tali interventi, e, di più, la colpa degli scempi non è da attribuire alla corrente amministrazione comunale, almeno non solo a questa, perché il sintetico elenco proposto qualche rigo più su ci fa ricordare i nomi di tanti altri sindaci del passato dei più svariati colori politici.
Ed allora, se i politici passano ed il tempo del loro passaggio è scandito dalla continuità delle deturpazioni, dobbiamo pensare che la colpa di tutto il male fatto a Catanzaro, o almeno della maggior parte, sia da ricercare anche in altre direzioni.
L’appello che possiamo lanciare, noi che abbiamo scelto di combattere il degrado in cui versa la nostra Città, è quello di fermare, almeno questa volta, la costruzione di questa assurda “Torre di Babele” che porta in sé tutta la negatività di quella biblica costruzione, figlia della superbia del genere umano, ed in grado di generare soltanto disordine e confusione.

venerdì 28 marzo 2008

Si parte... ecco la prima segnalazione


Riportiamo la lettera, protocollata c/o il comune, inviata al Sindaco di Catanzaro quale primo atto dell'Osservatorio per il Decoro della Città di Catanzaro. In questi primi giorni abbiamo già raccolto numerose segnalazioni che saranno inoltrate agli Organi ed alle Istituzioni competenti. Per facilitare i contatti con i cittadini abbiamo richiesto alle Poste Italiane di Catanzaro l'attivazione di una casella postale il cui numero sarà comunicato appena disponibile.Vi ricordiamo che potete utilizzare l' e-mail osservatoriodecorocz@gmail.com .




OSSERVATORIO PER IL DECORO
DELLA CITTA’ DI CATANZARO


Egr. Sig.
SINDACO
del Comune di

88100 CATANZARO


Oggetto: Accesso al Palazzo Comunale

Come Lei avrà certamente appreso dalla stampa locale, in questi giorni è stato costituito un Osservatorio per il decoro della Città di Catanzaro, promosso da alcune Associazioni culturali operanti in Città, cui hanno aderito anche privati cittadini dei più svariati ambiti professionali.
Scopo dell’Osservatorio è quello di riqualificare l’immagine complessiva della nostra amata Città che appare come abbandonata a se stessa in una involuzione sociale, funzionale ed estetica; tale scopo sarà perseguito attraverso segnalazioni e proposte, agli Organi ed alle Istituzioni competenti, delle situazioni di degrado riscontrabili sul territorio comunale, monitorandone l’iter presso i vari responsabili dei procedimenti al fine di evitare e risolvere inefficienze ed omissioni.
Lo spirito che anima i componenti dell’Osservatorio è quello della più fattiva collaborazione con i soggetti tenuti a rimuovere le situazioni di degrado.
Tanto premesso, il primo “atto” ufficiale del neonato Osservatorio è rivolto a tutelare l’immagine della Casa Municipale che è il simbolo stesso della Città.
Non sarà sfuggito alla Sua attenzione, infatti, che nell’androne di accesso al Municipio sono spesso parcheggiati una autovettura di proprietà comunale ed alcuni motocicli che, oltre ad offrire una rappresentazione decadente e deturpante dell’utilizzazione dello spazio deputato all’accoglienza e che rappresenta il trait d’union con il mondo esterno, di fatto rende difficoltoso il passaggio a tutte le persone che vi transitano ed impedisce l’accesso a quelle portatrici di handicap.
La situazione sopra rappresentata si aggrava ancora di più ed assume i connotati dell’abuso quando, nei rari casi in cui nell’androne non sia parcheggiata l’autovettura comunale, la sosta nello stesso viene permessa anche ad altre autovetture (la foto allegata è stata scattata giorno 27.3.2008).
Siamo sicuri che la Sua capacità di accorto amministratore, unita alla sensibilità di cittadino catanzarese, non potranno non consigliarLe di rimuovere l’incresciosa situazione di degrado, ridando dignità e decoro all’edificio che ospita l’amministrazione cittadina.
Catanzaro, 29 marzo 2008
Osservatorio per il Decoro Catanzaro